Per gli amanti degli smeraldi
01.11.2018
Orecchini con due smeraldi naturali identici, stile margherita, provenienti dalle miniere dello Zambia, di 1.45 carati ognuno. Contornati da diamanti naturali di taglio a brillante per un totale di 2.10 carati, colore F, purezza VS, taglio VG/EX. In mostra nella sartoria del gioiello di DSC, in via Speronari 7 a Milano.
Gli smeraldi sono rari e trovarne due identici è praticamente impossibile. La coppia di orecchini presentati da DSC è l'occasione del mese. Bellissimi, perfetti e preziosi, sono un capolavoro di arte orafa, che ben rappresentano storia e suggestioni dello smeraldo.
Il nome smeraldo deriva dal greco "smaragdos" e significa "gemma verde", ma la storia di questa pietra stupenda inizia nell'antico Egitto nel 3500 a.C. Si narra che Cleopatra, ultima regina d'Egitto, era famosa per i suoi gioielli e offriva in omaggio ai suoi dignitari smeraldi incisi con la sua immagine. Queste gemme per gli Egizi erano potenti simboli patriottici e significavano fertilità, immortalità, ringiovanimento e rinascita. Più tardi anche Plinio ne ha decantato le proprietà, attribuendo agli smeraldi il potere di riposare e dare sollievo agli occhi stanchi.
Lo smeraldo fa parte della famiglia dei Berilli ed è una varietà tra le più preziose e ricercate. Il suo colore verde inteso, che lo ha reso una pietra preziosa molto apprezzata e richiesta attraverso i secoli, è dovuto a tracce di svariati elementi chimici, quali cromo e vanadio. Lo smeraldo cristallizza perlopiù in prismi perfetti esagonali a base piatta e viene ritrovato in un numero di miniere molto limitato - soprattutto Colombia e Zambia - innestato in rocce sedimentarie, ignee o anche metamorfiche.
Le sfumature di colore dello smeraldo spaziano dal verde giallastro al verde bluastro. Se il colore di una pietra non rientra in quella scala cromatica e per esempio mostra una sfumatura più chiara di verde o poca saturazione, viene definita Berillo Verde, se invece si presenta gialla tendente al verde, è un Eliodoro e se tende più al blu è un'Acquamarina.
Gemme rare e di inestimabile valore, presentano piccolissime imperfezioni, che i collezionisti apprezzano perché testimonianze di autenticità. Le caratteristiche "macchie di bellezza" sono dovute alla stessa formazione della gemma all'interno di rocce metamorfiche (rocce che sono state sottoposte a una trasformazione fisica dovuta a variazioni estreme di calore e di pressione), insieme alla presenza di tracce di cromo e di vanadio. Le inclusioni e le sottili fratture sono chiamate dagli esperti "jardin" (dal francese, "giardino"). Un'ulteriore caratteristica di questa pietra preziosa è la sua brillantezza unica. La lucentezza di uno smeraldo viene spesso descritta come "setosa", "calda", "splendente" e influisce in modo determinate sul colore, la purezza e il taglio. La qualità del taglio svolge un ruolo importantissimo: un tagliatore esperto è infatti in grado di collocare le inclusioni visibili lì dove non rovinino la bellezza della gemma. Attraverso il tipico "taglio smeraldo" i famosi gradini equidistanti sono diretti a ridurre la pressione del taglio e della forma e ad accentuare così la brillantezza serica della gemma.